Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.
Le cinque C di una buona comunicazione: chiarezza, completezza, concisione, concretezza, correttezza.
Tra ciò che penso, ciò che voglio dire, ciò che penso sia, ciò che dico, ciò che voi desiderate capire, ciò che intendete, ciò che comprendete… ci sono dieci possibilità che ci siano difficoltà di comunicazione. Ma proviamo comunque…
Il 60% di tutte le comunicazioni umane è non verbale: linguaggio del corpo. Il 30% è nel tono. Vale a dire che il 90% di quello che si comunica… non esce dalla nostra bocca.
La comunicazione non verbale è caratterizzata da gesti, posture, microespressioni facciali, orientamento del corpo, distanza interpersonale, tono, ritmo e colore della voce. Ognuno di questi gesti, posture ed espressioni che accompagnano le parole non è casuale ma ha un significato ben preciso. Conoscerlo ci permette di capire le reali intenzioni degli altri, conoscere qual è lo stato d’animo e di intuire cosa l’altro pensi realmente quando interagisce con noi.
Comunicazione Emozionale Benché agli esseri umani piaccia pensarsi come esseri razionali, nei fatti la quasi totalità delle scelte di tutti i giorni, da quelle più piccole e quelle più importanti, non sono affatto logiche e razionali; si basano, invece, su motivazioni soggettive che molto poco hanno di logico, e sono per lo più azioni emotive. Per questo motivo una comunicazione impregnata a sollecitare risposte emotive ha più possibilità di avere effetto.
Comunicazione strategica E’ la pianificazione dei vari passaggi della comunicazione da attivare per ottenere un determinato risultato.